La pasticceria Mazzari nasce con zia Noemi
La celebre pasticceria di Mortise muove i primi passi (e le prime pastine) grazie a zia Noemi, che, nel lontano 1969, lascia il laboratorio dove lavorava per dar vita insieme al fratello ad una nuova pasticceria in un quartiere che sorgeva proprio allora.
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Maurizio MAZZARI (photo Luigi Pietro Scantamburlo). |
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Sono trascorsi 48 anni da quando zia Noemi insieme al fratello, il padre di Maurizio ed Enrico gli attuali titolari, decise di aprire una pasticceria propria. Lei che, all'epoca, lavorava presso un'altra attività su suggerimento del fratello diede vita ad un proprio laboratorio in un quartiere che stava nascendo proprio allora. La "dritta" venne appunto dal fratello che, invece, faceva tutt'altro mestiere (realizzava impianti elettrici, ndr) e che proprio in virtù di tale attività venne a saper per tempo che di lì a poco, in zona Mortise, si sarebbe costruito e parecchio anche.
Da allora fu un crescendo costante che pone oggi l'azienda Mazzari ai vertici dell'arte pasticceria locale e non solo, recentemente infatti alla Mazzari è stato assegnato un premio importante da parte dell'Appe (Associazione Pubblici Esercizi, ndr) la pasticceria di Mortise ha infatti vinto il concorso indetto per il miglior panettone artigianale del territorio. Questo e molto altro nell'intervista a Maurizio Mazzari uno dei due titolari dell'omonima pasticceria.
Cliccando sul link sottostante l’intervista integrale concessa alla trasmissione "Un Caffè con l'Esperto" condotta da Claudio Campagnolo.
(Padova 9 marzo 2017)
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